Export lombardo, segnali di fiducia nell’ultimo trimestre

Se, in linea con l’andamento nazionale (-9,7%), il 2020 si è chiuso con una marcata contrazione dell’export lombardo (-10,6%), nell’ultimo trimestre dell’anno si intravedono segnali positivi. Dopo essere scese a 24 miliardi nel secondo trimestre, le esportazioni della regione sfiorano i 32 miliardi e registrano un incremento del 13,6% rispetto al trimestre precedente. Secondo il rapporto di Unioncamere Lombardia sul commercio estero lombardo nel 4° trimestre 2020, la seconda ondata della pandemia non ha fermato le attività produttive, e la ripresa avviata nei mesi estivi è proseguita, consentendo un ulteriore recupero degli scambi con l’estero. In particolare per mezzi di trasporto (+13,2% tendenziale), prodotti alimentari (+3,1%), computer e apparecchi elettronici (+2,4%), e sostanze e prodotti chimici (+1,9%).

Le dinamiche settoriali a confronto

Continuano invece a registrare forti perdite tendenziali i prodotti tessili, pelli e accessori (-16,6%), gli altri prodotti (-9,5%) e gli articoli farmaceutici (-7,8%). Complessivamente per il 2020 si registra, invece, una contrazione dei valori diffusa a quasi tutte le tipologie di prodotto, con in positivo solo gli articoli farmaceutici (variazione annua +7,6%) e gli alimentari (+1,3%). Variazioni annue negative, ma ancora contenute, per computer, apparecchi elettronici e ottici (-5,7%), sostanze e prodotti chimici (-7,4%) e gomma e materie plastiche (-9,1%). Le contrazioni più consistenti riguardano prodotti tessili, pelli e accessori (-19,7%), l’aggregato degli altri prodotti (-15,7% in prevalenza mobili), i mezzi di trasporto (-15,1%), i metalli di base e prodotti in metallo (-13,2%) e macchinari ed apparecchi (-12,1%).

I flussi verso i mercati esteri

Nonostante l’emergenza sanitaria abbia influito negativamente sull’economia mondiale anche nell’ultimo quarto dell’anno, gli scambi commerciali tra alcuni paesi si sono mantenuti dinamici, consentendo una svolta tendenziale positiva. Ciò nonostante le perdite per l’intero 2020 restano consistenti verso tutte le aree. L’export verso i paesi della Ue ha perso il 10,6%, soprattutto per la contrazione dei flussi verso Germania (-10,9%), Francia (-12,8%), Spagna (-12,7%) e Regno Unito (-14,5%). Svizzera (-4,8%), Russia (-15,3%) e Norvegia (-21,2%) determinano il risultato negativo per i paesi europei non Ue (-7,4%). Forti contrazioni si registrano per l’export verso l’America settentrionale (-6,8%), mentre l’export verso l’Asia orientale (-8,7%) sconta le forti contrazioni dei flussi verso Hong Kong (-22,3%) e Giappone (-15,3%), ma registra una perdita contenuta verso la Cina (-0,5%). L’Asia centrale ha ridotto i valori del 20,4% con il maggior contributo negativo da parte dell’India (-19,9%).

Migliorano anche le importazioni

Anche le importazioni lombarde mostrano un miglioramento del quadro congiunturale a fine anno (+17,2%) e nel trimestre tornano sopra i 33 miliardi. La variazione tendenziale è ancora negativa (-2,8%), ma contenuta. Complessivamente il 2020 registra un calo delle importazioni lombarde in valore dell’11,0%, fermandosi a 119 miliardi di euro contro i 134 miliardi importati negli anni precedenti. I risultati dei valori di import ed export portano nel quarto trimestre a un incremento del deficit commerciale della Lombardia, che si attesta a 1,1 miliardi di euro. Complessivamente però il 2020 chiude con un saldo positivo di 81 miliardi di euro.