Il vademecum contro le truffe online

Crisi economica e digitalizzazione fanno aumentare la criminalità informatica, e l’Italia è tra i primi 10 Paesi per numero di utenti attaccati da trojan per mobile banking. In seguito al lockdown il 53,6% degli italiani dichiara di aver aumentato l’abitudine di acquistare beni online, prediligendo l’uso della carta di credito o formule miste di pagamento. E se il 6,3% predilige l’acquisto online anche per evitare di maneggiare i soldi per paura del contagio da Covid-19 rimane una percentuale di utenti che preferisce usare ancora il denaro contante (40%) per timore di essere truffati online (23%). Timore non del tutto infondato, come confermato da un’indagine di Kaspersky dalla quale emerge come nel primo trimestre del 2020 siano aumentate le frodi online, soprattutto quelle che prendono di mira i dispositivi mobili.

I siti web possono rivelarsi strumenti di copertura

In un momento storico dove la digitalizzazione ha un ruolo chiave per sostenere la vita quotidiana delle persone e la stessa economia poche e semplici regole bastano a evitare spiacevoli incidenti, o addirittura rischiare di indebitarsi.

Kaspersky e Kruk hanno unito le forze per fornire agli utenti una guida per evitare trappole e raggiri online. I siti web infatti possono rivelarsi strumenti di copertura per i cybercriminali che hanno lo scopo di raccogliere i dati degli utenti. Per evitare che le informazioni personali finiscano nelle mani sbagliate, è importante non inserire i dati della propria carta di credito o non fare acquisti online se il sito sembra sospetto o non è conosciuto.

Se è troppo bello per essere vero è una truffa

Attenzione anche a offerte e finanziamenti troppo belli per essere veri: molte offerte di questo tipo possono presentare altrettante spiacevoli sorprese, offrendo prestiti che non hanno niente di vantaggioso per gli utenti. Un consiglio utile per non incorrere in spiacevoli sorprese è quello di comparare offerte simili tra loro in modo da confrontarle e individuare il tasso più conveniente. Per essere protetti dalle truffe di tipo finanziario bisogna considerare che una soluzione di sicurezza installata sui dispositivi è in grado di creare un ambiente protetto per le transazioni finanziarie. E, riporta Italpress, per tenere al sicuro le proprie credenziali è importante mantenere lo stesso livello di protezione su tutti i device in uso.

Attenzione a condividere i profili social

Esiste un punteggio di credito social dettato da ciò che decidiamo di condividere con le aziende sui nostri profili, che può determinare o meno il buon esito di una richiesta di un prestito o finanziamento. Gli italiani sembrano diffidare delle aziende che chiedono di condividere i profili social, e fanno bene, visto che esistono già organi ufficiali predisposti per determinare l’affidabilità o meno di un buon pagatore. Il registro del CRIF, l’esperto globale dei sistemi di informazioni creditizie, ad esempio, è un registro ufficiale che monitora in 50 Paesi eventuali pagatori considerati non affidabili.