In Italia è operativa la blockchain del mondo bancario

Spunta Banca DLT (Distributed ledger technology), il progetto promosso dall’ABI e coordinato da ABI Lab, è in vigore per la rendicontazione dei conti reciproci. Questo processo interbancario è stato spostato da una modalità tradizionale con scambi di telefonate e messaggi, a una tecnologia basata su registri distribuiti per la rendicontazione dei conti reciproci. E in Italia è quindi operativa la blockchain del mondo bancario, e da ottobre sono su Spunta, la rete di nodi, circa 100 banche. È dunque ormai pienamente funzionante l’autostrada tecnologica su cui possono contare il settore bancario e l’Italia. Le competenze acquisite nella realizzazione di una infrastruttura a governance distribuita rendono le banche italiane disponibili a partecipare a progetti e sperimentazioni su una moneta digitale di Banca centrale europea.

La spunta interbancaria

La blockchain, intesa anche come tecnologia di registri distribuiti (Dlt), permette che un grande database possa essere ripartito e distribuito su più nodi, ossia su più macchine collegate tra loro. Ciò consente un diverso modo di pensare e progettare le modalità di relazione e lo scambio tra i partecipanti. Con il progetto Spunta Banca DLT, l’Associazione bancaria italiana ha portato concretamente la blockchain nel mondo bancario italiano, attraverso una infrastruttura per le banche operanti in Italia che in futuro potrà ospitare anche altre applicazioni. Con la blockchain di Spunta le banche hanno a disposizione una via per possibili sviluppi futuri. Finora la spunta è stata basata su registri bilaterali, con un basso livello di standardizzazione e modalità operative non avanzate. L’applicazione di un processo basato sulla blockchain Dlt rende possibile la standardizzazione del processo e del canale di comunicazione unico, e consente di avere una completa visione sulle transazioni tra le parti interessate.

Sostenere un carico di 8,4 miliardi di transazioni

Grazie all’algoritmo di abbinamento delle operazioni, discusso e condiviso dal gruppo di lavoro, il tasso di riscontro automatico è del 97,6%. A partire dal primo marzo l’infrastruttura Spunta ha elaborato 204 milioni di transazioni per le 55 banche migrate nelle prime due scadenze. Per poter effettuare tutte le elaborazioni è stata necessaria solo un’ora di notte. Se questa macchina elaborasse casi più complessi, lavorando a pieno regime, è stato stimato che potrebbe sostenere un carico di 8,4 miliardi di transazioni. Per dare un termine di paragone, la blockchain di bitcoin in tutto l’anno 2019 ha gestito 117 milioni di transazioni.

Le banche di Spunta sono pronte a effettuare test di fattibilità per l’euro digitale

L’euro digitale, ossia una Central Bank Digital Currency (CBDC), può richiedere sperimentazioni per velocizzare la messa in opera di un’iniziativa di livello europeo, e le banche di Spunta sono pronte a effettuare test di fattibilità per il mondo bancario e finanziario europeo. Sarà quindi esaminata la possibile estensione dell’applicazione a livello internazionale.