Le dieci aziende più performanti nell’e-commerce in Italia

 

Casaleggio&Associati ha recentemente pubblicato “E-commerce ranking”, la classifica dei siti di e-commerce più importanti in Italia. Una graduatoria che non ha un reale valore statistico, ma che viene stilata secondo indicatori molto rilevanti per il successo di un sito di vendite online, come il calcolo degli accessi al sito, le citazioni del marchio su vari siti web, il successo dei canali di social network e altri rimandi a portali, forum e blog. La classifica dettaglia le prime 100 posizioni in Italia, riportando alcuni dati numerici molto circostanziati, come i fan dell’azienda presenti su Facebook o i follower su Twitter.

Concentrandoci sulla top ten, al decimo posto dell’E-commerce ranking troviamo Vodafone, unica azienda di telecomunicazioni presente nella top ten, anche se il colosso britannico è ricompreso nella categoria tempo libero. Il nono posto è stato conquistato da Trivago, noto motore di ricerca dedicato agli hotel. Ottavo posto per Zalando, inserito nella categoria moda, mentre al settimo posto torna un’azienda del settore turismo, Expedia. Al sesto posto della classifica E-commerce ranking si piazza Groupon, attiva nel settore dei gruppi d’acquisto (e qui ricompresa nella categoria centri commerciali).

Quinto posto per Freddy (moda), quarto per Trenitalia, inserito nel settore turismo. Sul podio troviamo tre giganti come Booking.com al terzo posto, eBay al secondo posto e Amazon al primo posto, con risultati schiaccianti per i primi due in classifica in termini di accessi: se dal terzo posto in giù nessuna azienda ha superato i 10 milioni di accessi, eBay ha frantumato la barriera dei 50 milioni di accessi e Amazon si è fermata a poco più di 46 milioni di accessi.

Tutto ciò in un contesto in cui l’e-commerce in Italia continua a crescere, come riportano i dati dell’indagine Marketer. Sono riferiti al 2016, quando in Italia gli acquisti online sono aumentati del 9,1%, contro una media mondiale che ha raggiunto un incremento dell’8,7%. Nel ‘Bel Paese’, insomma, l’e-commerce cresce più della media, e c’è spazio per aziende anche piccole e medie, pronte alla competizione in quest’ambito, che va seguito senza cali di concentrazione e con lo sguardo rivolto costantemente alle future tendenze di mercato.

A proposito di nuovi trend: per il 2017, su tutti, da citare è il fenomeno del mobile commerce, sostenuto dalla navigazione tramite smartphone. Per alcune fasce di consumatori, l’accesso al web tramite mobile è l’unica forma di navigazione in rete, per altri è la principale, per altri ancora è predominate in alcuni momenti della giornata: ottimizzare l’e-commerce della propria azienda in chiave mobile potrà – con offerte ben congeniate e di facile comprensione per gli utenti – dare soddisfazioni alle aziende intenzionate a investire su questo canale.