Irpef 2022, tra bonus e sconti quanti soldi in più restano in busta paga?

Con la riforma fiscale dell’Irpef varata dal Governo Draghi, quanti soldi risparmieranno gli italiani in tasse dal 2022, o il peso che verrà tolto da una parte sarà caricato da un’altra? Come ricorda laleggepertutti.it la riforma fiscale prevede quattro aliquote anziché cinque, e garantisce una detrazione di base da 3.100 euro contro gli attuali 1.880 euro. Si alza quindi sopra gli 8.000 euro la soglia della ‘no tax area’: significa quindi che aumenta il numero dei contribuenti più poveri esenti dal pagamento dell’Irpef, e tale limite viene portato a 8.500 euro per i pensionati.

Il bonus continuerà a essere versato a chi ha un reddito inferiore a 15.000 euro

Il nuovo sistema di detrazioni fiscali previsto dal 2022 si ‘mangerà’ però il bonus Renzi da 80 euro, portato dal secondo Governo Conte a 100 euro. In pratica, non si troverà più in busta paga il contributo in soldi, ma i lavoratori ne beneficeranno sotto forma di detrazione fiscale. Non tutti, però. Il bonus ‘in moneta’ continuerà a essere versato a chi ha un reddito inferiore a 15.000 euro, poiché un’Irpef troppo bassa non consentirebbe di utilizzare la detrazione. Ma come si traduce nella pratica tutto questo impianto teorico di bonus e di sconti?

Tra 12mila e 15mila euro il peso Irpef sarà quasi impercettibile

Il ministero dell’Economia prova a spiegare in una tabella che riporta il reale peso dell’Irpef sul reddito imponibile, e che si può sintetizzare in questo modo: chi guadagna tra 12mila e 15mila euro l’anno avrà un peso Irpef quasi impercettibile, circa il 2%. Da 15mila a 20mila euro, il peso Irpef sarà il 9,6%, da 20mila a 26mila euro, il 13%, da 26mila a 29mila euro, il 17,4%, da 29mila a 35mila euro, il 19,9%, da 35mila a 40mila euro, il 22,5%, da 40mila a 50mila euro, il 25%, da 50mila a 55mila euro, il 27,1%, da 55mila a 60mila euro, il 28,2%, e così via, fino ai redditi più alti.

L’aumento del ‘peso’ accelera nella fascia centrale dei redditi

Quelli, ad esempio, tra 90mila e 100mila euro avranno un peso reale dell’Irpef di quasi il 33%, e superano il 40% i redditi che appartengono ai contribuenti più ricchi, con redditi sopra i 300mila euro.
Questa tabella dice che l’aumento del peso dell’Irpef accelera proprio nella fascia centrale dei redditi, quella cioè a cui appartiene la maggior parte dei lavoratori dipendenti. Secondo i ‘calcoli frenetici’ di questi giorni, il risparmio ‘in soldoni’ che si troverà in busta paga sarà questo: fino a 15mila euro sarà di 61 euro, da 15mila a 28mila euro, 150 euro, da 28mila a 50mila euro, 417 euro, da 50mila a 55mila euro, 692 euro, da 55mila a 75mila euro, 468 euro, e oltre 75mila euro, 247 euro.