Le novità del Superbonus 2024: scadenze, aliquote, interventi ammessi

Il nuovo decreto approvato dal Consiglio dei Ministri il 26 marzo sancisce alcune novità per il superbonus 2024. Oltre all’eliminazione della cessione del credito e dello sconto in fattura per gli interventi successivi all’entrata in vigore del decreto, che si aggiungono ai divieti già previsti dal decreto Blocca Cessioni, sono state stabilite misure per acquisire maggiori informazioni sulla realizzazione degli interventi agevolabili. Per il mancato invio dei dati sugli interventi già avviati è prevista una sanzione amministrativa di 10.000 euro, mentre in presenza di nuovi interventi è stabilita la decadenza dall’agevolazione.

Ma un’altra novità in arrivo è la sospensione della compensazione in presenza di debiti con lo Stato di importo superiore a 10.000 euro.

Contributo a fondo perduto per le spese sostenute nel 2024

Alle ultime novità si affiancano poi quelle già previste dall’intervento dell’Esecutivo della fine dello scorso anno. Per le spese sostenute nel 2024 è stato stabilito un contributo a fondo perduto a copertura della riduzione dell’agevolazione.

L’accesso alla somma è previsto nel rispetto di determinati requisiti reddituali e di avanzamento dei lavori: reddito inferiore a 15.000 euro, raggiungimento di almeno uno stato di avanzamento del 60% al 31 dicembre 2023.

Stop del bonus per villette e abitazioni unifamiliari

Dal 1° gennaio scorso sono state diverse le modifiche in relazione alle aliquote del superbonus.
Per le spese relative al 2023 l’agevolazione è stata riconosciuta nella misura del 90 o del 110 %. Per i condomini la misura della detrazione verrà ridotta all’aliquota del 70% nel 2024 e scenderà ulteriormente al 65% per il 2025. Per villette e le unifamiliari, invece, la possibilità di beneficiare del bonus edilizio si è conclusa con la scadenza del 31 dicembre 2023.

Alcune eccezioni riguardano gli interventi di riparazione o ricostruzione a seguito di eventi sismici e dei lavori in cui i soggetti sono enti del Terzo settore che esercitano servizi socio-sanitari e assistenziali.
Per tali categorie l’aliquota del 110% si potrà applicare per le spese sostenute non solo nel 2024 ma anche entro il 31 dicembre 2025.

Occhio al calendario!

La scadenza più importante è quella del 4 aprile, il termine relativo alle comunicazioni all’Agenzia delle Entrate delle opzioni per le spese sostenute nel 2023 o per le rate annuali riferite a interventi realizzati negli anni precedenti.
Un’altra scadenza in calendario è quella del 31 dicembre 2024. I condomini che vogliono mantenere la detrazione al 70% devono concludere i lavori entro la fine dell’anno.

Un’ulteriore termine in calendario riguarda il contributo a fondo perduto, previsto a determinate condizioni, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio scorso. Tali spese, riferisce Adnkronos, dovranno essere sostenute entro il 31 ottobre 2024.
Sarà invece inserito in calendario il termine per l’invio delle domande per accedere a tale contributo, data che deve ancora essere stabilita.

I lavori di ristrutturazione più richiesti per la casa

Ristrutturare casa è un’occasione importante per migliorarne il comfort, l’estetica e l’efficienza energetica.

Che si tratti di un semplice ammodernamento o di una ristrutturazione completa, è importante pianificare attentamente i lavori da realizzare e affidarsi a professionisti qualificati per ottenere un risultato di qualità.

Ecco allora quelle che sono le tendenze del momento, una panoramica completa dei diversi tipi di interventi di ristrutturazione che al momento sono tra i più richiesti.

Ristrutturazione del bagno

Il bagno è uno degli ambienti di casa che viene ristrutturato più frequentemente. I lavori più richiesti in questo caso sono:

  • Sostituzione di sanitari, rubinetteria e piastrelle, per un look moderno e funzionale. Le nuove tendenze vedono l’utilizzo di sanitari sospesi, rubinetterie a risparmio d’acqua e piastrelle di grandi dimensioni con effetti materici o decorazioni geometriche.
  • Ampliamento della doccia o installazione di una vasca idromassaggio, per un maggiore comfort e relax. Le docce walk-in senza piatto doccia sono sempre più richieste, mentre le vasche idromassaggio offrono un’esperienza di benessere impareggiabile.
  • Installazione di sistemi di domotica, per la gestione intelligente dell’acqua e dell’illuminazione. La domotica permette di regolare la temperatura dell’acqua, attivare la rubinetteria con un sensore di movimento e creare scenari di illuminazione personalizzati.
  • Realizzazione di un bagno turco o di una sauna, per chi vuole un angolo di benessere in casa. Il bagno turco e la sauna offrono numerosi benefici per la salute e il relax, offrendo anche un tocco di lusso in più.

Oltre a questi interventi, è importante ricordare che molti clienti chiedono interventi di adeguamento dell’impianto idraulico ed elettrico, così come l’installazione di un sistema di ventilazione.

Ristrutturazione della cucina

La cucina è il luogo dove ci si ritrova per cucinare, consumare i pasti e trascorrere del tempo con la famiglia e gli amici. I lavori di ristrutturazione più richiesti in questo caso sono:

  • Creazione di un’isola o di una penisola, per aumentare lo spazio del piano di lavoro e convivialità. L’isola o la penisola sono perfette per cucinare, consumare pasti o creare un angolo bar.
  • Ampliamento dello spazio abbattendo le pareti o sfruttando un vano adiacente. L’ampliamento della cucina permette di creare un ambiente più confortevole e funzionale, il cosiddetto “open space”.
  • Installazione di nuove finiture, per un look personalizzato e di tendenza. Le finiture per la cucina più richieste sono il rifacimento dei pavimenti, rivestimenti murali, top e maniglie. Tra le tendenze attuali troviamo anche materiali quali il gres porcellanato, il marmo, il legno e l’acciaio.

Ristrutturazione del soggiorno

Il soggiorno è il luogo dove ci si rilassa e si trascorre del tempo di qualità con la famiglia e gli amici. Solitamente i lavori di ristrutturazione più richiesti per il soggiorno sono:

  • Tinteggiatura delle pareti, per un nuovo look e una sensazione di maggior freschezza. Le tonalità di attuale tendenza per il soggiorno sono colori neutri come il bianco, il grigio e il beige, ma anche tonalità più accese come il verde, il blu e il giallo.
  • Rifacimento del pavimento, per cambiare stile. Le soluzioni più gettonate per il pavimento del soggiorno sono al momento il gres porcellanato, il parquet, il legno e la moquette.
  • Ampliamento dello spazio, abbattendo le pareti per sfruttare anche un vano adiacente. L’ampliamento del soggiorno permette di creare un ambiente più confortevole e luminoso.
  • Realizzazione di una controsoffittatura, intervento che spesso si estende all’intero appartamento per consentire l’installazione di un impianto di climatizzazione canalizzata.

Ristrutturazione della mansarda

La mansarda è un ambiente versatile che può essere sfruttato per creare una nuova camera da letto, un ufficio o un angolo relax. In questo caso i lavori di ristrutturazione più richiesti sono:

  • Interventi per l’isolamento termico, per rendere l’ambiente abitabile tutto l’anno. L’isolamento termico della mansarda è fondamentale per evitare dispersioni di calore in inverno e surriscaldamento in estate.
  • Installazione di finestre, per illuminare l’ambiente e ottenere una vista panoramica. Le finestre permettono di sfruttare la luce naturale e di migliorare l’areazione della mansarda.
  • Creazione di una scala di accesso, per raggiungere più comodamente l’ambiente. La scala di accesso alla mansarda può essere realizzata in legno, metallo o muratura e deve essere conforme alle normative di sicurezza.
  • Realizzazione di un bagno, per rendere la mansarda un ambiente indipendente. Il bagno in mansarda può essere piccolo ma funzionale, con doccia, lavabo e wc.

Conclusione

Ristrutturare casa è un passaggio importante che richiede da parte nostra una certa capacità di progettare e prevedere, oltre ad un investimento di tempo e denaro.

Ad ogni modo, a seguito di un intervento di ristrutturazione il livello di comfort all’interno delle mura domestiche migliora in maniera considerevole, e con esso anche il valore dell’immobile stesso.

I trend del 2024 nel nuovo Pinterest Predicts

Moda, bellezza, benessere, cibo, arredamento, viaggi… il Pinterest Predicts 2024 svela i trend del nuovo anno, utilizzando un modello basato sul machine learning che analizza miliardi di ricerche online effettuate da oltre 480 milioni di persone in tutto il mondo.

Qualche esempio? Il settore della moda farà spazio allo stile vintage dei nonni, ma con un tocco eclettico da parte di GenZ e Boomer che combineranno cardigan old style e pantaloni in velluto,
Altra novità assoluta è il Medusa style, la più grande fonte d’ispirazione nel 2024. È già boom di ricerche per ‘cappello medusa’, ‘taglio capelli a medusa’ e ‘lampada medusa’.

Fiocchi all-over a ritmo di jazz

GenZ e Millennials adorneranno abiti, scarpe, make-up, acconciature e gioielli con fiocchi di ogni dimensione e formato. Ma ornamenti e accessori saranno anche più grandi, audaci e vistosi. Si preferirà l’opulenza oversize, acquistando elementi che si abbinano ad acconciature vaporose.

Continuerà a crescere anche la popolarità di toni freddi argentei e sfumature cromatiche audaci: dal beauty alla moda fino al design l’estetica sarà heavy metal. 
Nel corso del 2024 conquisterà sempre più appassionati anche il gioco del volano e il jazz. Millennial e GenZ abbandoneranno i ritmi elettronici a favore di atmosfere decisamente più retrò. 

Bodycare, Beauty in blu e karate kumite

Con l’aumento delle ricerche a tema palme, cocco e tropical, le suggestioni esotiche nel 2024coinvolgeranno ogni ambito, dalla moda all’arredamento degli interni fino a drink e snack.
E se direttamente dagli anni ‘60 torna il make-up color acquamarina, con il blu protagonista in tutte le sue sfumature, nel 2024 la cura del viso si sposterà a tutto il corpo: bodycare sarà la parola dell’anno per quanto riguarda la bellezza e il benessere.

Quanto alla forma fisica, stop alla predilezione per il workout a bassa intensità: nel 2024 Millennials e GenZ si dedicheranno agli sport da combattimento. Sono infatti in aumento ricerche come ‘allenamento shadowboxing’, ‘jujitsu’ e ‘karate kumite’.
Nel 2024 però si farà a gara per recuperare il recuperabile, e il relax più totale sarà il miglior compagno di viaggio.

Architettura acquatica e “festa per il primo dentino”

Continuerà poi il trend che combina i piatti preferiti in accoppiate stravaganti, da ‘quesadilla hamburger’ a ‘carbonara ramen’, con GenZ e Millennial che daranno un tocco più personale alla cucina e alla zona cottura. Basta con la tradizione contadina, largo al kitsch. O allo stile caffetteria.

Nel 2024 però GenX e Millennial diventeranno provetti ‘giardinieri subacquei’, dando vita ad acquari e terrari per tartarughe, mentre Boomer e GenZ salteranno a bordo di jeep e 4×4 per esplorare il mondo su sterrati di montagna. 
In ogni caso, si cercherà anche di rendere grazioso tutto ciò che ruota attorno al denaro, e i genitori non potranno fare a meno di celebrare i piccoli traguardi di figli e figlie, cercando ispirazioni per ‘idee mesiversario’, ‘premio uso del vasino’ o ‘festa per il primo dentino’.

Il fascino del vintage: perché amiamo gli oggetti d’epoca

Quella del vintage è una passione sempre più diffusa e che si manifesta in diversi ambiti, dall’abbigliamento all’arredamento, dalla musica alla tecnologia.

Ma perché amiamo gli oggetti d’epoca? Cosa ci spinge a cercare oggetti di un’epoca ormai lontana e adoperarli al posto di ciò che il mercato è in grado di offrire oggi?

Per rispondere a questa domanda è necessario comprendere alcuni aspetti legati a  ciascuno di noi, e che spaziano da fattori emotivi ad esigenze estetiche.

Ne parliamo di seguito, analizzando i diversi fattori che contribuiscono a rendere il vintage più affascinante ed accattivante ai nostri occhi.

Unicità e originalità

Uno dei motivi per cui amiamo gli oggetti d’epoca è che questi sono unici e originali. Spesso non ne esistono altri uguali considerando che si tratta di prodotti artigianali e non industriali, e questo li rende particolarmente desiderabili.

Proprio la manualità e l’artigianalità degli oggetti d’epoca conferisce loro un carattere unico e inimitabile, il che è percepibile già al primo sguardo anche se non si è degli esperti.

Nostalgia e ricordi

Gli oggetti d’epoca possono evocare ricordi e nostalgia in tutti noi. Essi ci riportano ad un tempo passato, ad un’epoca che abbiamo vissuto o che abbiamo solo immaginato ma nella quale ci sarebbe piaciuto vivere.

Questi oggetti possono farci sentire nostalgici di un tempo in cui tutto era più semplice e genuino, ed in qualche modo ci aiutano a rivivere quei tempi andati.

Stile e personalità

Gli oggetti retrò possono conferire un tocco di stile e personalità alla nostra casa o al nostro look, in base alle preferenze. Possono aiutarci a creare un ambiente unico e originale, che rifletta la nostra personalità, o anche mostrare il nostro modo di intendere la vita.

Valore economico

Gli oggetti d’epoca possono anche essere un buon investimento a livello economico. Con il passare del tempo il loro valore può aumentare, il che li rende una forma di investimento interessante.

Ciò che oggi vale 10 infatti, domani potrebbe valere 100. In questo senso bisogna anche avere intuito e scegliere in maniera mirata cosa comprare.

Sostenibilità

Acquistare oggetti d’epoca è anche un modo per ridurre l’impatto ambientale. Gli oggetti d’epoca sono realizzati con materiali che sono già esistenti, dunque non è necessario produrre altra plastica o legno e questo contribuisce a ridurre anche la produzione di rifiuti.

La ricerca dell’unicità

Nel mondo moderno, dove tutto è sempre uguale e standardizzato, gli oggetti d’epoca rappresentano sicuramente una ricerca di unicità.

In un mondo in cui tutto è prodotto in serie infatti, gli oggetti d’epoca sono unici e irripetibili. Sono realizzati con materiali e tecniche artigianali, che conferiscono loro un carattere unico e inimitabile.

Per questo sono in molti a preferirle agli oggetti che ci arrivano direttamente dalla produzione industriale.

Alcuni esempi di articoli vintage

Ecco alcuni esempi di articoli vintage o prodotti in grado di creare quell’atmosfera retrò di cui sentiamo il bisogno.

  • Abbigliamento: abiti, gonne, pantaloni, camicie, giacche, scarpe, accessori.
  • Arredamento: mobili, lampade, quadri, complementi d’arredo, insegne vintage.
  • Tecnologia: radio, televisori, computer, videogiochi.
  • Giocattoli: bambole, peluche, giochi da tavolo, giocattoli meccanici.
  • Musica: dischi in vinile, cassette, strumenti musicali.
  • Altro: libri, fumetti, riviste, oggetti d’arte.

Conclusione

Quella vintage è una tendenza che continua a coinvolgere sempre più persone. I motivi del fascino che il vintage è in grado di esercitare sulle persone sono molteplici, e vanno dalla ricerca di unicità e originalità alla nostalgia e al desiderio di creare un ambiente unico e personale.

Dunque gli oggetti d’epoca possono essere un modo concreto per esprimere la propria personalità ed il proprio gusto, e possono contribuire a ridurre l’impatto ambientale.

Se sei un amante del vintage, fai bene a regalarti o a regalare pezzi unici che hanno una storia da raccontare.

Come trasformare il tuo giardino in una SPA privata

Il giardino è uno spazio prezioso che non tutti hanno a disposizione, e per questo merita di essere valorizzato come l’interno di casa.

Con un po’ di creatività e qualche soluzione innovativa infatti, è possibile creare un giardino in grado di regalarti ore di benessere e relax, una vera e propria SPA privata da non dover condividere con nessuno.

Per aiutarti nel raggiungere tale obiettivo, di seguito ti proporremo diverse idee e consigli utili su come trasformare il tuo giardino in una SPA privata, chiaramente sulla base delle tue preferenze personali.

Dalle idee di design e arredamento alle piante “rilassanti”, fino alle piscine Jacuzzi da esterno, ti offriremo tanti spunti utili per aiutarti a creare a tutti gli effetti una SPA privata nel giardino di casa tua o nello spazio esterno di cui disponi.

Le idee per trasformare il tuo giardino in una SPA privata

Design: il primo passo è quello di progettare il tuo giardino in modo da creare un’atmosfera rilassante dal contesto armonioso. Scegli colori tenui e materiali naturali, e aggiungi elementi che aiutino a rilassarsi come una fontana, un’area per distendersi o una sedia a dondolo.

Ecco in dettaglio alcuni consigli di design per progettare il tuo giardino in modo da creare un’atmosfera rilassante:

  • Usa colori tenui, come il bianco, il beige e il verde.
  • Scegli materiali naturali come la pietra, la roccia o l’argilla.
  • Aggiungi elementi che ti aiutino a rilassarti
  • Crea un’area ombreggiata, dove poterti rilassare al fresco nelle giornate più calde.
  • Aggiungi piante profumate come la lavanda, la menta o la citronella.

Arredamento: l’arredamento da esterno è importante per creare un’atmosfera accogliente e confortevole. Scegli arredi comodi e di design, e aggiungi dettagli che ti piacciono come una o più coperte, un cuscino o qualche pianta ornamentale.

Ecco in dettaglio alcune idee per creare l’arredamento perfetto in giardino:

  • Scegli mobili comodi e di design come panche e divanetti da esterno.
  • Aggiungi dettagli che ti piacciono e che favoriscano il contatto con la natura.
  • Crea un’area relax, dove poterti rilassare e leggere un libro.
  • Aggiungi un tavolo da pranzo, dove poterti riunire con gli amici e la famiglia.
  • Aggiungi un barbecue, dove poter cucinare all’aperto.

Piante rilassanti: le piante possono contribuire notevolmente a creare un’atmosfera rilassante e “zen” nel tuo giardino. Scegli piante che hanno fiori o foglie profumate come la lavanda, la menta o la citronella.

Ecco in dettaglio una lista di piante che hanno fiori o foglie profumate e che possono contribuire a creare un’atmosfera rilassante in qualsiasi spazio esterno:

  • Lavanda
  • Menta
  • Citronella
  • Rosmarino
  • Salvia
  • Geranio
  • Verbena
  • Camomilla
  • Tiglio

Piscine Jacuzzi da esterno: una piscina Jacuzzi da esterno è un ottimo modo per godere di momenti di puro relax nel giardino o in qualsaisi tipo di spazio esterno. Le piscine Jacuzzi sono disponibili in una buona varietà di dimensioni e modelli, quindi puoi trovare quella perfetta per le tue necessità e desideri.

Ecco alcuni dei vantaggi dell’avere una piscina Jacuzzi da esterno:

  • Riduce lo stress e l’ansia.
  • Migliora la circolazione sanguigna.
  • Allevia i dolori muscolari.
  • Favorisce il sonno.
  • Aumenta l’energia.
  • Migliora l’umore.
  • È un ottimo modo per socializzare con gli amici e la famiglia.

Conclusione

Se hai la fortuna di disporre di un giardino o spazio esterno, anche piccolo, questo merita di essere valorizzato adeguatamente sia perché contribusice ad aumentare il valore dell’immobile che in quanto può diventare un’area di casa in cui trascorrere del tempo di qualità.

Avendo compreso questa necessità, ti sarà sufficiente prendere spunto da questi suggerimenti e potrai trasformare il tuo giardino in una SPA privata dove rilassarti e rigenerarti. Goditi il tuo nuovo spazio di benessere!

Viaggi economici: i consigli per viaggiare low cost

Viaggiare low cost è possibile? Basta pianificare il viaggio in modo preciso e oculato, evitando sprechi inutili di denaro e seguendo alcuni consigli. Come quello di utilizzare sconti e offerte online.
Esistono molti siti che si occupano di cercare quotidianamente i migliori codici sconto e le offerte da utilizzare per risparmiare su voli, hotel, noleggi auto, assicurazioni, trasporti, tour, musei, parcheggi.
Il secondo consiglio è di essere flessibili sulla meta: se ciò che interessa è visitare un nuovo paese è possibile approfittare di grandi offerte. Le compagne aeree, infatti, offrono ‘a rotazione’ voli economici per mete predestinate. E optando per una di queste si può fare un viaggio anche a metà prezzo.

Essere flessibili su date e orari

Se si sceglie senza obbligo di data e ora precisa, si riescono a trovare viaggi vantaggiosi con la possibilità di trovare anche mete straordinarie. Inoltre, conviene viaggiare leggeri. Non è solo più comodo, ma è anche decisamente più economico. Viaggiare solo con il bagaglio a meno, ad esempio, permette di non pagare la tariffa del trasporto del bagaglio a bordo. Attenzione però, perché ogni compagnia aerea ha le sue regole specifiche sui bagagli, quindi è bene fare attenzione alle dimensioni massime dei bagagli da portare a bordo. Altro consiglio, informarsi su cosa mette a disposizione l’hotel dove si alloggia, per evitare di portare eventuali oggetti voluminosi, e a volte inutili, come accappatoio o asciugamani.

Evitare i servizi accessori

Un altro motivo di spese futili sono i servizi accessori sugli aerei. Non solo per snack e bibite vendute a bordo, ma anche per imbarco prioritario, posti o servizi particolari.
Se si è alla ricerca di prezzi convenienti si possono poi valutare anche opportunità alternative negli spostamenti, come pullman organizzati o i treni, che spesso permettono di viaggiare rapidamente.
E sicuramente viaggiare in Italia è più economico che andare all’estero. Ovviamente, in questo caso, si risparmia soprattutto sul viaggio, ma ancora di più se a questo si abbina la scelta del tipo di struttura dove alloggiare.

Preferire il B&B all’hotel

A chi non piace andare in hotel di lusso? Ovviamente tutti amano le comodità, ma si trovano anche B&B che non hanno nulla da invidiare a un albergo stellato, e permettono di risparmiare non pochi soldi. Un consiglio per chi viaggia molto è poi quello di ‘accumulare miglia’, che può garantire sconti che non tutti conoscono. Se invece il desiderio è quello di viaggiare risparmiando a ogni costo, il consiglio migliore è sicuramente quello di viaggiare con le offerte last minute. Spesso prima di partire qualcun è costretto a disdire un volo. A quel punto si generano posti per mete casuali che si possono ‘acchiappare’ poco prima della partenza, e a prezzi davvero stracciati. Perché non approfittarne?

Customer experience: la velocità di risposta è la più apprezzata dai clienti

Sono diversi i motivi per cui un cliente decide di entrare in contatto con un’azienda, prima, durante o dopo un acquisto: per avere maggiori informazioni sul prodotto o il servizio a cui si è interessati, per richiedere dettagli su una spedizione qualora di tratti di un e-commerce, o anche per richiedere assistenza post-vendita. La relazione che si crea con il cliente tramite il contatto può influenzare in modo significativo il suo comportamento, sia presente sia futuro, quindi diventa strategico per le aziende comprendere quali siano gli aspetti più importanti di cui tenere conto. E secondo un sondaggio svolto da Esendex, realtà che offre soluzioni per la comunicazione mobile in ambito business, è la velocità di risposta l’aspetto più apprezzato dal campione di intervistati (51%).

Offrire diverse modalità di contatto

Alla velocità di risposta segue la disponibilità mostrata dall’operatore nell’aiutare realmente il cliente (48%), quindi, la multicanalità, ovvero la possibilità di scegliere tra più canali di comunicazione (42%). Se i primi due aspetti sono strettamente legati agli operatori e ai training che hanno seguito, la decisione di offrire diverse modalità di contatto invece è più semplice da adottare, soprattutto tenendo conto che il touch point privilegiato oggi è lo smartphone.

La multicanalità gioca un ruolo determinante

A questi tre primi aspetti indicati come più importanti seguono la capacità di risolvere rapidamente la questione legata alla posta in caso di resi o lamentele, il numero di ore durante il quale è disponibile il supporto, la possibilità di potere gestire in autonomia determinate operazioni, e l’interesse dimostrato da parte dell’operatore di conoscere meglio il proprio interlocutore.
“Dal nostro sondaggio emerge come la multicanalità, insieme alla velocità di risposta e alla disponibilità, giochino un ruolo determinante per la customer experience”, ha commentato Carmine Scandale, Head of Sales di Esendex Italia.

Snellire i processi di customer service

“Questo non stupisce – ha aggiunto Carmine Scandale – se si pensa che oggi siamo abituati a poter contare su diverse possibilità di comunicazione anche nelle relazioni tra privati, tenuto conto che buona parte delle conversazioni passano dallo smartphone. La nostra piattaforma multicanale ‘Studio’ permette proprio di creare conversazioni più interattive con i clienti utilizzando più canali, tra cui SMS e WhatsApp, e consente di snellire i processi di customer service, poiché permette agli operatori di gestire simultaneamente anche più richieste in modo molto semplice ed efficiente, migliorando di conseguenza anche i tempi di risposta e la disponibilità verso il cliente”.

Esperimento in Gran Bretagna: la settimana lavorativa di 4 giorni funziona!

Più impegno, più produttività, più salute: ecco, in estrema sintesi, il risultato dell’esperimento inglese di adottare la settimana lavorativa corta. Quello britannico rappresenta il più grande test mai compiuto in merito a livello mondiale. L’esperimento ha riguardato 61 aziende inglesi che operano in settori molto diversi e che per sei mesi dal giugno 2021 si sono impegnate a ridurre del 20% l’orario di lavoro per tutto il personale, garantendo al tempo stesso parità di salario per i propri dipendenti. Cosa è emerso? Si è scoperto, riferisce Adnkronos, che almeno 56 delle 61 aziende che hanno partecipato al programma hanno dichiarato di voler continuare con la settimana lavorativa di quattro giorni. Di queste 18 aziende hanno confermato che questa impostazione è diventata un cambiamento permanente. Solo tre aziende hanno comunicato di aver sospeso per il momento la settimana lavorativa di quattro giorni nella loro organizzazione. La ricerca è stata condotta dagli studiosi dell’Università di Cambridge e del Boston College americano ed è stata coordinata dall’organizzazione no profit 4 Day Week Global, in collaborazione con il think tank Autonomy e il gruppo di campagna 4 Day Week Campaign.

Molto meno stress

Tra i risultati più sorprendenti emersi dallo studio spicca il netto calo di stress e malattia tra i circa 2.900 dipendenti che hanno sperimentato una settimana lavorativa più breve. Il 39% dei dipendenti ha infatti affermato di essere meno stressato rispetto all’inizio del processo. Interessante notare che il numero di giorni di malattia presi durante il test è diminuito di circa due terzi.
Ma c’è di più. Il report rivela che i dipendenti hanno mostrato molta più disponibilità a conservare il proprio posto, nonostante l’esperimento sia stato condotto proprio nel periodo delle “grandi dimissioni” in cui – in un ripensamento post-Covid – moltissimi lavoratori hanno abbandonato le proprie occupazioni in cerca di maggiore flessibilità. 

Dimissioni in calo

Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, si è registrato un calo del 57% delle uscite del personale delle società che hanno partecipato al programma. Ma a calare sono stati anche i livelli di ansia, le difficoltà a dormire e i burnout mentre un numero crescente di dipendenti ha ammesso una maggiore facilità nel cercare un equilibrio con le proprie responsabilità familiari. La maggior parte delle aziende ha scelto di concedere a tutto il proprio personale il venerdì libero, mentre alcuni hanno affermato di potersi prendere il lunedì o il venerdì, mentre altri hanno optato per un giorno libero comune per il personale. Buone notizie anche sul fronte economico, visto che nel periodo del test i fatturati delle aziende coinvolte sono aumentati dell’1,4%, dato che balza a +35% rispetto allo stesso periodo del 2021.

Come si realizza il curriculum perfetto?

Quando si cerca una nuova occupazione, il primo passo da fare è senza dubbio redigere un curriculum non solo efficace, ma anche corretto e bello esteticamente, magari aiutandosi con siti professionali come cvmaker.it. Il cv, d’altronde, è il proprio biglietto da visita quando ci si candida per un posto di lavoro o ci si presenta alle aziende.  Proprio per tale motivo, si deve sfruttare un modello vincente. I datori di lavoro infatti individuano il possibile candidato ideale proprio dopo aver svolto una prima fase selettiva basata sulla lettura dei cv. Far risaltare il documento in oggetto quindi significa cercare di fare la differenza, rispetto agli altri candidati. Per riuscirci, è opportuno considerare una serie di elementi. Il primo è proprio il fatto di puntare su un modello professionale da compilare, in modo che non si rischierà di dimenticare di indicare aspetti importanti circa i propri dati o la propria esperienza e in più si eviterà di dilungarsi in spiegazioni troppo lunghe. L’ideale sarebbe essere brevi e concisi, schematici, inserendo prima le informazioni sui ruoli lavorativi ricoperti recentemente e poi quelli precedenti. Sarà quindi più corretto procedere seguendo un ordine cronologico inverso.

Menzionare anche le soft skills

In seconda battuta, vale la pena ricordare che nel cv non vanno indicate solo le hard skills, ovvero le abilità che sono state acquisite tramite il percorso formativo scolastico-universitario e/o postuniversitario o lavorativo, ma anche le soft skills. Queste ultime corrispondono a tutte quelle capacità che dipendono dalle caratteristiche personali e che la persona ha sviluppato con il passare degli anni, raggiungendo un certo livello di esperienza e maturità. Si tratta di competenze relazionali, come la leadership, ma anche il fatto di saper affrontare situazioni stressanti, il problem solving, il fatto di saper lavorare all’interno di un team, essere positivi, ma anche saper perseguire gli obiettivi che vengono prefissati, e così via. Tutti questi aspetti, se sono presenti nella personalità del candidato, dovrebbero essere indiati nel CV, per farlo risaltare. Oltre a questo però vi sono anche altri suggerimenti per cercare di superare la concorrenza e di stupire il recruiter.

La lettera di presentazione

Se poi si vuole cercare di avere ancora più possibilità circa il fatto di riuscire a far risaltare il proprio curriculum agli occhi del datore di lavoro, allora è possibile anche accompagnarlo con una buona lettera di presentazione, che non dovrà essere una spiegazione né una ripetizione di quello che si è specificato nel curriculum vitae, bensì un modo di presentarsi che riassuma le esperienze fondamentali e che spieghi perché si è scelto di candidarsi per quella posizione.

I consigli per un colloquio di lavoro senza stress

“Tutti, anche chi ha alle spalle una lunga carriera costellata da successi professionali, provano almeno un po’ di agitazione nel presentarsi a un colloquio di lavoro”, spiega Carola Adami, fondatrice di Adami & Associati.
Lo stress è infatti certamente un nemico delle buone prestazioni, porta ad apparire insicuri, a dare risposte sbagliate, a non pensare chiaramente. Chi sta cercando una nuova occupazione sa quanto è importante essere contattati per una job interview. Ma una cosa è essere invitati a un colloquio di lavoro, un’altra è essere selezionati tra gli altri candidati per essere assunti. Durante il colloquio è necessario confermare quanto l’azienda ha visto nel cv, ma lo stress può rovinare tutto. Ma come si combatte lo stress per dare il meglio durante l’incontro con l’head hunter o il recruiter?

“La chiave è la preparazione”

“La chiave – spiega Adami – è la preparazione”. Quando ci si sente pronti, lo stress diminuisce. Ma cosa significa prepararsi per una job interview? Secondo l’head hunter, gli step per prepararsi a un colloquio di lavoro sono 5. Il primo è esercitarsi a rispondere alle domande più probabili.
“Il fatto di allenarsi a casa, da soli o con qualcun altro, a rispondere alle potenziali domande del selezionatore, può aiutare a farsi trovare pronti”, conferma Adami. 
Prima di un colloquio risulta anche premiante trovare informazioni sulla storia, sulla filosofia e sulle attività dell’azienda. “È possibile trovare dati utili sul relativo sito web, sui social, sulla stampa locale e settoriale – aggiunge Adami-. In questo modo si conoscerà meglio il proprio interlocutore, e si potranno avere indizi importanti sul tipo di candidato che stanno cercando”.

In orario, e con l’outfit adeguato

“L’orario giusto, l’abbigliamento consono: un candidato che si presenta al colloquio in ritardo, o quello che si presenta con un outfit del tutto diverso da quello che si richiederebbe in azienda, inizia inevitabilmente con il piede sbagliato – sottolinea l’head hunter -. Non si viene certo premiati per il modo di vestire, ma è possibile sicuramente perdere punti nel momento in cui ci si presenta con un outfit che dimostra non essere in linea con la cultura aziendale”.

Dare risposte chiare e sincere

“Il selezionatore pone domande precise per raccogliere risposte altrettanto precise – ribadisce Adami -. Per il candidato è quindi premiante dare risposte dettagliate, evitando affermazioni generiche. Allo stesso tempo, è bene non dilungarsi, così da poter dimostrare capacità di sintesi”. Ma prima di presentarsi a un colloquio di lavoro è bene mettersi dalla parte del selezionatore o della stessa azienda, per “leggere il proprio curriculum vitae con i loro occhi – consiglia Adami -. Ci sono incongruenze nella propria carriera? Perché sono state fatte determinate scelte? Perché si è deciso di cambiare lavoro? Cosa è andato storto nelle occupazioni precedenti? Analizzare questi elementi a freddo, prima del colloquio, può essere prezioso per dare risposte sincere e chiare al momento dell’incontro”.