WhatsApp è più amata dagli italiani: 35 milioni di utenti la usano per chattare

Secondo l’analisi dell’esperto di social media Vincenzo Cosenza, basata sulle rilevazioni di Audiweb powered by Nielsen, è WhatsApp in assoluto l’app di messaggistica preferita dagli utenti italiani, tanto che a giugno ha toccato un picco di circa 35 milioni di utilizzatori. Dopo WhatsApp, al secondo posto si piazza Messenger, sempre del gruppo Meta, seguita da Telegram. Ma si sta facendo avanti Discord, un’app nata inizialmente per il mondo dei giochi. Di fatto WhatsApp, che di recente ha aggiunto funzionalità di privacy, in media nei primi mesi di quest’anno è stata usata per 10 ore e 50 minuti a persona al mese, con una punta di 11 ore e 29 minuti a gennaio. Rispetto ai corrispondenti mesi del 2021, rileva Vincenzo Cosenza, WhatsApp registra un calo ‘irrisorio’ di utilizzo, pari all’1,4%, mentre guardando più indietro nel tempo si può apprezzare la sua crescita: nel 2019 la media di utenti era infatti pari a 31,8 milioni.

Messenger perde il 21% di utenti, Telegram ne conquista 15,5 milioni ma sono il 7% in meno

Quanto a Messenger, sono stati circa 17,3 milioni gli utilizzatori medi nel primo scorcio del 2022. Ma il calo rispetto all’anno precedente, a differenza di WhatsApp, è stato del 21%, ovvero pari a 4,5 milioni di persone in meno. Segno, questo, “di una difficoltà dell’app di Zuckerberg di trovare una sua collocazione rispetto alla sorella acquisita WhatsApp”, spiega Vincenzo Cosenza.

Telegram invece conquista 15,5 milioni di italiani, ma nonostante la crescita “si nota un calo del 7% rispetto ai primi sei mesi del 2021”, aggiunge l’esperto. Il tempo di utilizzo medio di Telegram rimane però elevato: in media nel 2022 le persone usano la chat per 2 ore e 9 minuti al mese, il 16% in più rispetto all’anno precedente.

Per Discord 1,9 milioni di utenti, +29% rispetto al 2021

Quanto a Discord, gli italiani che l’hanno usata nel 2022 sono stati 1,9 milioni, in crescita del 29% rispetto all’anno precedente. Il tempo medio trascorso in questo caso è di circa 1 ora e 20 minuti a persona al mese. Tutte le altre chat di nicchia, si legge nell’analisi, hanno subìto un calo consistente rispetto all’anno della pandemia. Skype, ad esempio, rimane con uno zoccolo duro di 3,1 milioni di utenti mensili, ma scende del -14% rispetto al 2021, con un tempo d’utilizzo di 27 minuti pari a -40%.

Le perfomance delle “altre”: Google Chats, Google Meet, Kik e Signal

L’analisi prosegue con i ‘risultati’ ottenuti da Google Hangouts, ora diventata Google Chats, e Google Meet, che insieme raggiungono 1,8 milioni di persone, in calo del -52%. Un’app che resiste sul mercato dal 2010 è però Kik, che nel nostro paese è ancora usata da 1,1 milioni di utenti, ma anch’essa in calo del -16%. Seguono l’app più attenta alla sicurezza, Signal, con poco più di 500.000 utenti (-48%) e un tempo di utilizzo medio mensile di circa 1 ora.