Come cambia la geografia delle città (e della vita) con la pandemia

Porti e stazioni svuotati: i luoghi lontani sembrano non esistere più. La libertà e la facilità di viaggiare, tra i fondamenti della contemporaneità, sembrano essere scomparse. Gli aeroporti hanno ridotto al minimo le loro operazioni. Tra marzo e dicembre 2019, 38 milioni di passeggeri sono transitati per l’aeroporto di Roma Fiumicino: nello stesso periodo del 2020, il numero è precipitato a 4,6 milioni. Malpensa è passata da 25 milioni di passeggeri a 3,6 milioni nel 2020.  Anche i treni ad alta velocità sono stati fortemente colpiti dalle misure anti contagio, con il conseguente crollo del turismo e dei viaggi d’affari. I passeggeri sui treni ad alta velocità di Trenitalia, che avevano visto una crescita significativa – dai 6,5  milioni del 2008 ai 40 milioni nel 2019 – hanno invece segnato una decisa contrazione, e l’offerta è stata notevolmente ridotta. Ad esempio la tratta Roma-Milano è scesa a 32 corse quotidiane in ogni senso di marcia, contro le 65 corse del 2019. 

Niente più turisti e attività culturali

Ovviamente tutte le limitazioni hanno colpito duro anche sul settore del turismo, tra i più segnati dalla pandemia. I dati provvisori, relativi alle presenze negli esercizi ricettivi del Paese nei primi nove mesi del 2020, testimoniano un dimezzamento dei volumi complessivi (-50,9% rispetto allo stesso periodo del 2019), con un crollo della domanda straniera (-69%) e un ridimensionamento rilevante del turismo interno (-33%). Allo stesso modo, le attività culturali si sono dovute fermare: i musei statati hanno visto i loro incassi passare dai 240 milioni di euro del 2019 ai 60 milioni del 2020. Per i cinema il calo è stato del 73%, mentre per i concerti quasi del 90%.

Come cambia la vita

Durante il lockdown il 56,4% degli occupati ha potuto continuare a svolgere la propria attività da remoto, mentre l’80% degli studenti italiani (6,7 milioni) ha seguito lezioni a distanza. Il 71,7% delle famiglie ha effettuato acquisti online, circa un terzo degli italiani ha utilizzato servizi di food delivery, circa la metà ha seguito dirette streaming. E sono 43 milioni gli italiani (l’84,3% dei maggiorenni) rimasti in contatto con amici e parenti grazie ai sistemi di videochiamata (3 milioni lo hanno fatto per la prima volta). Anche in questo mondo “casalingo”, però, è cresciuta la voglia di outdoor e pure una sensibilità green: le amministrazioni locali hanno ampliato l’offerta di percorsi ciclabili attraverso le 2ciclabili pop-up”: quasi 200 chilometri di ciclabili leggere nate quest’anno. E’ esploso anche il fenomeno dei monopattini: quelli offerti in sharing sono passati da 4.900 a 27.150 tra dicembre 2019 e settembre 2020.