DDL concorrenza, ecco cosa cambia per professionisti, assicurazioni ed energia

Ci sono voluti oltre due anni e mezzo, un percorso davvero lungo, ma ora il celebre e chiacchierato DDL concorrenza è diventato legge. Con l’ok del Senato, da agosto 2017 l’Italia ha una normativa definita in materia di concorrenza. Lo conferma anche il ministro dello Sviluppo Economico, Carlo Calenda, che ha dichiarato: “Dopo un iter travagliato di quasi tre anni è un importante segnale di serietà per il Paese”. Ecco cosa cambia nei vari ambiti coinvolti dalla nuova legge.

Polizze Rc Auto

Novità per le compagnie di assicurazione, e qualche vantaggio per gli automobilisti. Le prime avranno l’obbligo di applicare degli sconti agli utenti che installano a bordo della loro auto la scatola nera. Sono previste anche delle riduzioni sulla RC per gli automobilisti che possono vantare una classe di rischio bassa ma risiedono in zone d’Italia dove le tariffe sono alte.

Energia

La piena concorrenza debutterà il 1 ° gennaio 2019. Diremo addio al servizio di maggior tutela, cioè basato su tariffe standard stabilite dall’authority per l’energia per gli utenti che non hanno mai cambiato il gestore della luce o del gas.

Poste

Non saranno più solo i postini a consegnare multe o notifiche. Gli enti che inviano questo tipo di documenti potranno selezionare anche altri operatori per i recapiti.

Banche

I call center che operano come centri assistenza di istituti di credito o finanziari non potranno applicare tariffe telefoniche più alte rispetto a quelle urbane.

Avvocati

L’esercizio di questa professione sarà aperto alle società di persone, società di capitali e alle società cooperative iscritte in un’apposta sezione speciale dell’Albo professionale del territorio in cui hanno sede.

Notai

Il numero di notai cresce da uno ogni 7 mila persone a uno ogni 5 mila abitanti.

Farmacie

La gestione delle farmacie sarà ora allargata anche alle società di capitali, Spa o Srl, sebbene con dei limiti.  Questi nuovi attori del mercato non potranno superare la quota del 20%, a livello regionale, sul totale delle farmacie.

Telefonia e pay-tv

Diventa più facile dirsi addio. La disdetta sarà un’operazione decisamente meno complicata. D’ora in poi i contratti non potranno superare i 24 mesi di durata e la disdetta avverrà attraverso una procedura telematica semplificata, cioè via telefono o su internet. Per farlo, però, è necessario che l’abbonamento sia stato sottoscritto fin dall’inizio con questa modalità.

Hotel

Scompare la cosiddetta parity rate. Ovvero gli alberghi potranno offrire agli utenti prezzi più bassi rispetto alle tariffe proposte da portali online come Expedia o Booking.