e-commerce: in Italia vale più della media globale ed europea

Negli ultimi tre mesi del 2022 l’Italia si dimostra più propensa allo shopping online rispetto agli altri paesi del mondo, e l’andamento complessivo del commercio digitale rimane invariato, a dispetto, ad esempio, dei Paesi nordici (-21%), il Regno Unito (-13%), la Germania (-10%), o l’Olanda (-6%). A livello globale, il commercio digitale in media è diminuito del 2% rispetto allo stesso periodo del 2021. È quanto emerge dai dati relativi al terzo trimestre 2022 dello Shopping Index, il report trimestrale di Salesforce che descrive l’andamento dello shopping online attraverso i dati relativi alle transazioni di oltre un miliardo di consumatori in tutto il mondo.

Traffico: +7%, soprattutto dallo smartphone

L’Italia ha registrato una crescita complessiva del traffico del 7%, +4% rispetto al traffico globale (3%), ma è tra i paesi con i tassi di conversione, ovvero il rapporto tra traffico online e ordini, più bassi al mondo (1,1%). Nel nostro paese il traffico e-commerce generato dai social media è pari al 10%, superando la media globale (8%), ma se a livello globale il traffico social generato da tablet ha registrato la crescita maggiore (+16%), in Italia il device che genera più traffico è lo smartphone (13%), +1% rispetto al terzo trimestre 2021. In Europa il calo è stato un po’ più marcato rispetto alla media globale, probabilmente a causa dell’impatto della guerra in Ucraina. Le vendite online in Europa nel terzo trimestre 2022 sono diminuite del 9% su base annua, con un calo del volume degli ordini del 3%. Tuttavia, i consumatori hanno speso di più nel settore fashion, in particolare per calzature (+18%) e pelletteria (+17%), mentre si evidenzia un calo significativo delle categorie toys&learnings (-22%) e casa (-19%).

Consumatori digitali globali: -4%

A livello globale il numero di consumatori digitali (-4%) e il volume degli ordini (-5%) sono diminuiti rispetto all’anno precedente, mentre il traffico online è aumentato del 3% su base annua. Il traffico da dispositivi mobili è cresciuto del 6% su base annua, mentre il traffico generato da PC è diminuito del 2%. Gli ordini globali sono diminuiti del 4% su base annua, una riduzione più contenuta rispetto al calo dell’8% registrato nel secondo trimestre. Aumentano però dell’1% gli ordini generati da PC, un dato positivo rispetto al -4% registrato nel secondo trimestre, riferisce Adnkronos.

Un mercato in fase di riequilibrio

“A oggi il commercio elettronico si sta pian piano riequilibrando dopo l’impennata sostenuta durante la pandemia, ma ciò non toglie che viviamo in un mondo sempre più digitale, dove le aziende devono adattarsi in continuazione alle mutevoli condizioni del mercato in modo da soddisfare al meglio le richieste dei consumatori – commenta Maurizio Capobianco, Area VP Cloud Sales di Salesforce -. L’Italia, che in questo terzo trimestre 2022 ha mantenuto costante la propria rotta sulla via del commercio digitale, al momento si sta dimostrando più che all’altezza di tali aspettative superando la media globale, non solo nel commercio digitale, ma anche nel traffico e-commerce generato dai social media”.