Gli italiani e la casa: una relazione affettiva stabile su cui investire

Per gli italiani la casa è da ascrivere al novero degli elementi che concorrono allo ‘stare bene’. Da sempre i nostri connazionali hanno avuto un rapporto ‘affettivo’ ed emotivo con la propria casa, vivendo per una vita nella stessa casa e spostandosi raramente dal quartiere. Un rapporto che con la pandemia è diventato ancora più intenso, complice l’incremento di attività, soprattutto professionali, che un tempo erano svolte principalmente fuori dalle mura domestiche. Infatti, dallo smart working al work out, spesso tali pratiche sono state mantenute anche dopo la fine del lockdown.

Investimenti per migliorare anche l’efficienza energetica

L’edizione 2022 dell’Osservatorio Eumetra Green Home Smart Home registra che ben più della metà delle famiglie intervistate dedica tempo e risorse per migliorare o abbellire la propria casa.
Quanto agli investimenti in efficienza energetica, in realtà riguardano solo una parte delle famiglie, che in taluni casi li adottano sinergicamente, con opere di isolamento termico, installazione di impianto fotovoltaico, installazione di una pompa di calore per il riscaldamento. Tuttavia, anche la sostituzione della vecchia caldaia con una recente è un passo in avanti importante per procedere verso un maggiore efficientamento. Ma il primo modo di risparmiare energia è quello di non sprecarla.

Nuovo impulso all’adozione di comportamenti green

Dai recenti fenomeni del caro energia e del caro bollette deriva un nuovo impulso all’adozione di comportamenti green, una sorta di ‘spinta gentile’ che è riuscita a ottenere risultati concreti, laddove nessuna manifestazione di adesione ideale alla causa della sostenibilità era riuscita prima a sortire un simile effetto. In linea generale, nel nostro Paese ci sono segmenti minoritari, intorno al 25%, che adottano comportamenti decisamente green, un 40% che è in una posizione intermedia, ovvero fa qualcosa in tal senso come, ad esempio, la raccolta differenziata o è attento a tenere il riscaldamento non troppo alto, mentre il restante fa poco o niente.

I rincari delle bollette favoriscono comportamenti virtuosi

Per la prima volta in sette anni, nel 2022 l’Osservatorio ha registrato alcuni cambiamenti significativi nei comportamenti delle persone in relazione ai consumi domestici nella direzione di un maggior risparmio energetico. Tra questi, un minor numero di cicli di lavatrici o lavastoviglie alla settimana, l’attenzione a impostare al minimo il termostato del riscaldamento, il semplice accorgimento di spegnere le luci una volta usciti da una stanza. Di fatto, i rincari delle bollette hanno favorito comportamenti virtuosi e una maggiore consapevolezza del consumo energetico, più di quanto abbiano fatto gli appelli e le adesioni al rispetto dell’ambiente.