Natale 2022: l’impatto dell’aumento dei prezzi sulla spesa per i regali

Le vacanze di Natale 2022 sono particolarmente sentite dagli italiani, i quali pensando ai festeggiamenti natalizi e di fine anno. Manca infatti poco all’inizio delle festività natalizie, ma quest’anno gli italiani si trovano letteralmente a fare i conti con gli aumenti dei prezzi. Che prevedibilmente ha influito anche sull’entusiasmo per i festeggiamenti. E se per poco più della metà degli italiani (51%) l’entusiasmo è rimasto invariato rispetto allo scorso anno, per il 26% è decisamente minore rispetto al Natale 2021. È quanto emerge dallo studio condotto dal team di Ipsos Public Affairs sulle intenzioni d’acquisto e le prospettive di spesa per gli acquisti e i festeggiamenti natalizi di quest’anno.

Soldi e beni materiali, ma anche salute e serenità

In cima alla lista dei desideri si collocano i soldi, con il 14% che spera di riceverne per le imminenti feste natalizie e di fine anno. A seguire, beni materiali, come abbigliamento, libri e profumi, o anche beni immateriali, come salute e serenità. Al contempo, non di rado accade di ricevere un regalo non gradito o di cui non si ha bisogno. In questo caso, il 42% decide di tenerlo, il 25% di regalarlo a qualcun altro, il 20% di cambiarlo, e il 18% di venderlo, spingendo sempre più il fenomeno del second-hand. Soltanto il 12% dichiara di fare una donazione e il 6% di restituirlo.

Shopping natalizio: abbigliamento e accessori, buoni regalo, libri e beauty

Al primo posto tra i regali ci sono abbigliamento e accessori (45%), acquistati in negozio (75%) o online (52%). Seguono i buoni regalo (31%), libri (30%), acquistati principalmente online (69% vs 51% in store) e articoli di bellezza (30%, 62% acquistati online e 60% in store). Il 27% degli italiani ha già acquistato o prevede di acquistare, principalmente online (77%), articoli di elettronica, e il 26% giocattoli e giochi, e articoli per la casa, comperati il più delle volte presso le insegne fisiche (74%).
Soltanto il 16% prevede di regalare un’esperienza, come eventi, viaggi, attività, il più delle volte acquistata online (90%).

Si cercano promozioni, sconti, affari o coupon

Il 65% afferma di provare stress per l’aumento dei prezzi, e se il 53% dichiara di cercare promozioni, prezzi scontati, affari o coupon, il 40% ha approfittato degli sconti del Black Friday, mentre l’8% prevede di acquistare prodotti di seconda mano. Le prospettive di spesa sembrano davvero pessimiste. Pur distinguendo tra spese per regali, cenoni, pranzi e viaggi, durante le vacanze natalizie le aspettative di spesa sono sensibilmente ridotte rispetto allo scorso anno. Una percentuale compresa tra il 61% e il 74% prevede di spendere meno del 2021, il 12%-27% pensa di mantenersi sugli stessi livelli dello scorso anno, e solo il 4%-5% mette in conto un aumento della spesa, dovuto però quasi esclusivamente alla dinamica inflattiva. In pratica, a parità di acquisti, aumentando i prezzi aumenta la spesa.