Cambiamento climatico, cosa ne pensano i cittadini del mondo? 

Cosa preoccupa oggi i cittadini del mondo? Per scoprirlo arriva l’ultima pubblicazione dell’Annual WIN Survey 2022, che fotografa l’immagine globale delle percezioni ed opinioni dei cittadini riguardo diversi temi di stretta attualità, compreso il cambiamento climatico.  BVA Doxa, parte dell’Associazione promotrice WIN International, è responsabile della raccolta e analisi dei dati sull’Italia.

Al primo posto delle preoccupazioni la situazione economica

Ai cittadini dei 36 paesi coinvolti nella ricerca è stato chiesto quale fosse la loro preoccupazione maggiore per il futuro: al primo posto troviamo la situazione economica personale (30%), seguita dalla situazione economica del proprio paese (23%).
Anche in Europa, la percentuale di coloro che sono preoccupati per la propria situazione economica e per quella del loro paese segue un andamento simile, con il 31% e il 19%  delle menzioni rispettivamente, un dato che invece in Italia ha un peso diverso: è la situazione economica del nostro paese a preoccupare di più gli Italiani (31%) mentre è al secondo posto tra le preoccupazioni più forti quella personale (23%). Tra le altre preoccupazioni dei cittadini italiani troviamo al terzo posto la guerra (18%), seguita dalla criminalità (10%) e dal prezzo del gas (7%).

Il riscaldamento climatico 

Se da un lato la maggior parte delle persone condivide l’opinione secondo cui il riscaldamento globale rappresenta una grave minaccia per l’umanità, è anche vero che a livello globale il consenso a riguardo sta diminuendo: nel 2022, l’83% dei cittadini a livello mondiale si dice molto o abbastanza preoccupato per la minaccia del riscaldamento globale, -3% rispetto al 2021 (86%) e -2% rispetto al 2020 (85%). Sono le donne il segmento della popolazione più preoccupato in questo senso (86%), mentre per quanto riguarda i singoli paesi, Stati Uniti e Polonia sembrano essere i due paesi con le percentuali più basse di cittadini che se ne preoccupano, con il 24% e il 21% delle persone rispettivamente che non ritengono il riscaldamento climatico un problema. In Italia, l’86% dei cittadini ritiene che il riscaldamento climatico sia un grave problema di cui occuparsi, un dato leggermente più alto rispetto alla media europea che si attesta all’82%: sono i paesi come la Francia, la Croazia, e la Slovenia che condividono con l’Italia le percentuali più alte di cittadini preoccupati.

Il ruolo dei Governi

La maggior parte dei cittadini intervistati ritiene che i governi del proprio paese non stiano prendendo i dovuti provvedimenti per far fronte ai problemi climatici (lo ritiene il 55% degli intervistati), anche questo un dato in crescita del +3% rispetto al 2021. A livello europeo, la fiducia nei governi dei propri paesi per quanto riguarda la capacità di far fronte al cambiamento climatico con le necessarie misure è condivisa dal 29% dei cittadini. Ci sono però significative differenze tra paesi: solo il 17% dei cittadini in Croazia e il 20% dei cittadini in Finlandia ritengono che i loro governi stiano facendo abbastanza, mentre ad essere più positivi a riguardo sono i cittadini in Spagna (33%), Italia (35%), Irlanda (36%) e Olanda con il 46%.