L’80% degli italiani è soddisfatto del proprio lavoro

L’80% degli italiani si considera soddisfatto del proprio lavoro. Tuttavia, la retribuzione occupa solo il terzo posto tra i motivi di tale soddisfazione. Realizzazione personale, formazione e opportunità di crescita professionale sono infatti considerati i fattori determinanti. Mantenere un equilibrio tra lavoro e vita privata è un elemento che conquista il quarto posto di questa classifica, mentre  godere di un buon clima lavorativo è al quinto. Sono alcuni dei dati che emergono dalla ricerca Ipsos commissionata da Amazon: ‘Il futuro del lavoro: viaggio attraverso la percezione del lavoro nell’Italia di oggi’.

L’identikit del lavoro ideale

Molte di queste caratteristiche ritornano anche nella descrizione del lavoro ideale. Sebbene la stabilità garantita da un reddito fisso e costante nel tempo rimanga un aspetto importante per oltre la metà degli italiani, un giusto equilibrio tra lavoro e vita privata è il fattore determinante anche quando si pensa all’occupazione “perfetta”. La meritocrazia e un clima positivo sul posto di lavoro sono indicati da quattro italiani su dieci. In generale, i lavoratori italiani preferirebbero una formula che consenta di alternare il lavoro in presenza con il lavoro da remoto (52%), ritenendo che questa sia una scelta condivisa anche da molte aziende. Emerge con forza anche una maggiore consapevolezza da parte dei lavoratori, che non sono più disposti ad accontentarsi. Il 56% cerca un’occupazione in linea con il proprio percorso di studi senza fare compromessi, o che sia compatibile con i propri interessi e passioni.

Dati in linea con quelli del Paese

Parallelamente all’indagine condotta da Ipsos sul campione nazionale, gli stessi quesiti sono stati rivolti anche ai dipendenti di Amazon in Italia. Dalla ricerca parallela sono emersi dati in linea con quelli del Paese: infatti, se il 90% dei dipendenti Amazon si dichiara soddisfatto, il 62% di loro si considera “estremamente o molto soddisfatto”, a differenza del 47% del campione generale.
“L’obiettivo per cui abbiamo commissionato questa ricerca ad Ipsos è stato guidato dalla nostra aspirazione a diventare il miglior datore di lavoro del mondo. Per raggiungere questo obiettivo, è fondamentale ascoltare non solo i nostri dipendenti, ma anche il contesto locale in cui operiamo”, ha dichiarato Lorenzo Barbo, amministratore delegato di Amazon Italia Logistica. Anche per i dipendenti Amazon, i temi legati alla formazione e alla crescita professionale confermano i motivi principali di soddisfazione (68% rispetto al 47% del campione generale), mentre retribuzione e benefit si collocano al secondo posto (61% rispetto al 40% del campione generale). Un buon rapporto con i colleghi e un clima lavorativo positivo contano per oltre il 40%.

Il mondo del lavoro è migliorato negli anni? Pare di no

Solo il 19% degli intervistati ritiene che il mondo del lavoro sia migliorato negli ultimi anni, mentre per il 57% è peggiorato, soprattutto in termini di retribuzione, welfare e benefit (63%), ambiente di lavoro e valori aziendali (51%), flessibilità ed equilibrio tra lavoro e vita privata (48%). L’evoluzione del lavoro ha coinvolto anche le professioni stesse: un terzo degli intervistati ha dichiarato di svolgere un lavoro che dieci anni fa non esisteva o che non era presente all’interno della propria azienda. Questo dato aumenta significativamente nel caso specifico di Amazon, dove quasi la metà dei dipendenti (46%) ricopre una posizione completamente nuova.