Nuovo codice della strada, cosa cambia nel 2023?

È stato approvato dal Consiglio dei ministri il disegno di legge sulla sicurezza stradale e la delega per la riforma del Codice della Strada. Oltre a prevedere nuove norme per monopattini, Ztl, autovelox e segnaletica, il disegno di legge introduce regole e sanzioni più severe per chi guida mentre usa il cellulare o sotto l’effetto di droghe, con revoca immediata della patente.
Sarà quindi punibile, a prescindere dallo stato di alterazione psico-fisica, guidare avendo assunto droghe: la positività al test rapido salivare farà scattare immediatamente il ritiro della patente, e successivamente anche il divieto di conseguire il titolo di guida per tre anni. Inoltre, i neopatentati non potranno mettersi alla guida di veicoli di grossa cilindrata prima dei tre anni dal momento del conseguimento della patente.

Arriva l’alcolock 

Il rafforzamento delle misure di contrasto alla guida sotto l’effetto di alcol e droghe prevede l’introduzione del divieto assoluto di assumere alcolici per i conducenti già condannati per reati specifici, nonché l’obbligo, per gli stessi, di installare il cosiddetto ‘alcolock’, che impedisce l’avvio del motore se il tasso alcolemico del guidatore è superiore allo zero. Per il perfezionamento del reato sarà quindi sufficiente che un soggetto si metta alla guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti, pur non essendo in stato di alterazione. Gli organi di polizia stradale potranno effettuare un prelievo di liquido salivare direttamente sul luogo del controllo stradale.

La “stretta” sui monopattini

Sono previste, poi, nuove norme sui monopattini, con l’obbligo di casco, targa e assicurazione. Quelli in sharing non potranno funzionare fuori delle aree consentite. Severe sanzioni anche per sosta selvaggia, guida in contromano e su strade extraurbane particolarmente trafficate e pericolose. Maggiori garanzie anche per i ciclisti, con la disciplina del sorpasso in sicurezza sia su strade urbane sia extraurbane, prevedendo, ove possibile, almeno 1,5 metri di distanza nell’effettuare la manovra.
Vengono poi introdotte nuove norme sulla disciplina delle zone a traffico limitato, che dovranno essere usate con il criterio del massimo buon senso.

Ztl e autovelox: più buon senso meno “anarchia”

Con successivo regolamento saranno uniformate le modalità di approvazione degli strumenti di rilevazione della velocità, gli autovelox Il Mit sta infatti lavorando a un’omologazione nazionale, per evitare l’anarchia dell’autovelox “fai da te”.
Saranno individuate localizzazioni che non verranno indicate come prioritarie per la scurezza e la salute pubblica, come quelle che “piazzano” l’autovelox dove improvvisamente la velocità scende da 90 chilometri a 50 chilometri.
Nel corso del Consiglio dei ministri, riporta Adnkronos, è stato inoltre esaminato e approvato il disegno di legge-delega per una riforma della disciplina sulla circolazione stradale, che riordina e razionalizza la materia anche nell’ottica dell’ammodernamento del testo normativo in vigore, risalente al 1992.